Critico d’Arte
VORTEX
Un vortice nello spazio. Il concetto una vasta girandola di luci, di colori, di fiumi che vagano negli abissi dell’universo.
Carla Sello interpreta lo spazio su un fondale rigidamente nero, è il vuoto che non a colore, nella prospettiva di un
raggiungimento delle stelle con la velocità della luce l’arte dà vita a forme, suoni e suggestioni di corpi che vagano
nello spazio, e ancora una volta la figura geometrica è quella della spirale, arcana poesia della forma in un pulsare di
luci misteriose e inquietanti, che l’artista trattiene in una serie di circoli materici. Il rilievo da a tutto il quadro una
diversa dimensione per essere ben compreso nei suoi valori strutturali e dimensionali, perché il rilievo ha in sé una
componente musicale, che le stelle, le comete e i grandi corpi celesti fanno sentire nel grande silenzio dell’infinito.
Un suono che solo orecchie acute possono captare.
Carla Sello incentra la sua tematica sul movimento dello Spazialismo, l’incognita del “muoversi delle stelle” rimane un
campo carico di dubbi in cui l’arte porta le sue visioni, le sue fantasie.
La pittura di Carla Sello è un suggerimento per affrontare il più vasto groviglio delle varie complessità celesti che
hanno modo anche di ribaltarsi su quelle terrene.